Le regole principali per allestire e gestire un acquario d’acqua dolce in casa

Le regole principali per allestire e gestire un acquario d’acqua dolce in casa

Gestire un acquario in casa richiede regole ben precise, le quali devono essere rispettate per far sì che i nostri pesci godano di buona saluta.
Capire il funzionamento di un acquario è estremamente semplice. Al suo interno troviamo,nelle vasche commerciali, la scatola del filtro. Al suo interno troviamo una pompa che fa circolare l’acqua attraverso dei materiali filtranti e un riscaldatore per poi ributtarla in acquario. Il filtro, o meglio i materiali filtranti che si trovano al suo interno, hanno la funzione di purificare l’acqua, di renderla cioè il più possibile priva di sostanze che possono risultare tossiche per i pesci, come Nitrati, Nitriti e ammoniaca. Il riscaldatore, invece, avrà la funzione di mantenere una temperatura costante all’interno dell’acquario.


 
Ecco le regole principali per l’allestimento e il mantenimento:
- Oltre all’acquario, è bene comprare un fondo fertile per acquari e della ghiaia non calcarea che andrà a ricoprire per 3-4 cm il fondo fertile. Non dimentichiamoci l’acquisto di piante (vere, non finte) e di alcuni legni o sassi per l’arredamento. I pesci vanno comprati e inseriti non prima di 30 giorni dall’allestimento.
- Per prima cosa bisogna lavare accuratamente la ghiaia e far bollire il più possibile i legni che si sono acquistati. Una volta fatto questo inseriamo lo strato di fondo fertile (che servirà alle piante) e in seguito lo ricopriamo con la ghiaia che abbiamo appena lavato.
- Possiamo ora inserire l’acqua all’interno dell’acquario(se usate l'acqua di rubinetto, lasciate riposare per 24 ore così da far evaporare il cloro), facendo attenzione a non creare buchi nella ghiaia che permettano al fondo fertile di risalire in superficie. Per evitare ciò si può usare una pentola di metallo che appoggeremo sul fondo e sulla quale verseremo l’acqua.
- Una volta riempito l’acquario, possibilmente con dell’acqua tiepida, possiamo inserire i legni, i sassi e poi le piante a proprio gusto. Le piante sono fondamentali per l’equilibrio di un acquario perché hanno la funzione di nutrirsi di quelle sostanze che possono essere nocive per i pesci, come ad esempio i Nitrati.
- A questo punto possiamo accendere la pompa, il riscaldatore e le luci dell’acquario. Naturalmente assicuriamoci che all’interno del filtro ci siano i materiali filtranti che possono essere spugne, lana di perlon e cannolicchi.
- Trascorsi almeno 30 giorni (tempo necessario al filtro per maturare), si possono inserire i primi pesci. Non tutti insieme, ma ad esempio un paio a settimana, fino a raggiungere un limite massimo imposto dalle dimensioni della vasca stessa. La regola dice che per ogni due cm di pesce c’è bisogno di un litro d’acqua, regola non sempre vera, in quanto alcuni pesci seppur piccoli, hanno bisogno di un maggior spazio di nuoto.


 
- Una volta completato l’allestimento è bene cambiare un 10% dell’acqua dell’acquario una volta a settimana, soprattutto per acquari di piccole dimensioni.
- E’ importante inserire pochi pesci e non tanti, perché poi il filtro non reggerebbe il carico organico prodotto e i pesci morirebbero nel giro di pochi giorni.
- Vanno inseriti pesci con caratteristiche ben precise che possano cioè convivere tra di loro.
- I pesci vanno alimentati una volta al giorno in modo tale che consumino il cibo entro 2-3 minuti al massimo. Assicurarsi che tutti i pesci riescano a cibarsi in modo corretto perché alcune specie sono più fameliche e voraci di altre.
- L’illuminazione risulta anche fondamentale per la vita delle piante. E’ bene avere almeno mezzo watt per litro d’acqua. Quindi per un acquario da 100 l ci vorranno almeno 50 watt di luce o poco meno.


 
- Osservate quotidianamente il vostro acquario. In questo modo sarete sempre al corrente delle condizioni di salute dei vostri ospiti.
- Rimuovete sempre le carcasse di eventuali pesci morti, le foglie marcescenti e quando effettuate i cambi dell’acqua rimuovete lo sporco che si deposita sopra la ghiaia, stando attenti a non risucchiarla (esistono anche dei sifonatori appositi).
- Il filtro va pulito solo quando è necessario e cioè quando la lana di perlon o l’eventuale spugna che avete inserito sopra i cannolicchi non permette più un regolare passaggio dell’acqua o se vedete che è estremamente sporca. La spugna va lavata con la stessa acqua dell’acquario che in questo caso sarà quella che toglierete per i cambi dell’acqua. I cannolicchi, invece, non vanno mai lavati, almeno che anche loro siano sporchi a tal punto da non permettere il passaggio dell’acqua. In questo caso sarà sufficiente sciacquarli leggermente, sempre con la stessa acqua prelevata dall’acquario.